Dott. Alessandro Bartoletti… chi sono in breve
Laureato in Psicologia Generale e Sperimentale, Specializzato in Psicoterapia Breve Strategica presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo, Perfezionato in Neurobiologia presso la Scuola Normale Superiore.
Attualmente dirigo il mio istituto di Roma dove svolgo principalmente attività psicoterapeutica e di ricerca secondo il modello di Psicoterapia Breve Strategica. Faccio inoltre parte del Centro di Terapia Strategica in qualità di Psicoterapeuta Ufficiale. Oltre all’attività clinica, lo studio è la Sede Didattica ufficiale del Centro di Terapia Strategica a Roma per tutte le attività di training e formazione sia in campo clinico che manageriale e per i corsi di Master di cui sono il responsabile didattico.
Ho svolto ruoli istituzionali presso l’Ordine degli Psicologi del Lazio (componente della Commissione Tutela) e presso ENPAP, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli Psicologi (componente del Consiglio di Indirizzo Generale).
Sono autore di libri e di numerose pubblicazioni sia scientifiche che divulgative.
Biografia professionale
La mia formazione professionale inizia con la laurea in Psicologia alla fine degli anni ’90 presso l’allora Facoltà di Psicologia. Mi laureo con il massimo dei voti e lode sostenendo una tesi sperimentale sulla relazione tra mappe visuo-spaziali e funzioni cerebellari. La forte inclinazione verso il mondo della ricerca e del rigore scientifico mi porta in quegli anni a prediligere l’indirizzo triennale (specializzazione post biennio comune) in «Psicologia Generale e Sperimentale» pur non disdegnando affatto le materie più applicate e cliniche. Gli anni universitari hanno rappresentato l’approfondimento di tutte le aree fondamentali della disciplina (Psicologia Generale, Neuroscienze, Psicologia Sociale, Psicologia Clinica, Psicologia dell’Età Evolutiva, Biopsicologia, Psicometria) nonché dei principi di metodologia della ricerca scientifica. Questo profondo interesse mi porta a integrare con altre discipline e a sostenere l’ultimo esame fuori facoltà in Filosofia della Scienza (epistemologia).
A cavallo del passaggio di secolo entro nel prestigioso programma di Perfezionamento in Neurobiologia della Scuola Normale Superiore di Pisa, che già allora si teneva in collaborazione con l’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa. Alla Scuola Normale ho la possibilità di confrontarmi in prima persona con l’hard science, avendo la possibilità di lavorare nel produttivo e creativo laboratorio diretto da Lamberto Maffei. Il dottorato di ricerca (Ph.D.) mi permette di pubblicare il lavoro di tesi sulla rivista internazionale Nature Neuroscience, la più referenziata rivista al mondo nel campo. Il dottorato mi vede approfondire il campo della plasticità neurale, della neurofisiologia della percezione visiva e dell’arricchimento ambientale (enriched environment), il modello sperimentale attualmente alla base della neurobiologia dello sviluppo e delle più moderne tecniche di riabilitazione neurocognitiva.
Al mio ritorno nella Capitale proseguo la formazione presso la Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S., istituto d’eccellenza nazionale nel campo della riabilitazione neurologica e della ricerca neuropsicologica. Il programma di post-dottorato (post-doc) mi vede approfondire il campo delle emozioni e dei circuiti cerebrali. Mi specializzo nell’utilizzo dei più noti test nel campo della ricerca psichiatrica e neuropsicologica. (Assisto anche ad alcune worst practice di certa psichiatria biologista che tende a deumanizzare e a medicalizzare con prepotenza la relazione con il paziente. Ciò mi porta ad apprendere il principio secondo cui sapere cosa non fare è tanto importante quanto la conoscenza delle buone pratiche terapeutiche).
Parallelamente alla formazione nel campo della ricerca psicologica di base, fin dalla metà degli anni ‘90 inizio ad avvicinarmi alla psicoterapia e in particolare alla nascente (almeno in Italia) branca della psicoterapia breve strategica. La conoscenza di autori come Paul Watzlawick, Jay Haley, Milton Erickson mi portano a scoprire il lavoro di Giorgio Nardone che già dalla fine degli anno ‘80, in qualità di allievo diretto di Paul Watzlwick, aveva esportato in Italia e iniziato a sviluppare ulteriormente in modo innovativo questo modello di psicoterapia. Dopo un lungo training mi specializzo con Giorgio Nardone in Psicoterapia Breve Strategica. Inizia fin da subito il mio rapporto di stretta collaborazione e di ricerca in qualità di Psicoteraputa Ufficiale del Centro di Terapia Strategica. Negli anni ho avuto modo di occuparmi di alcuni importanti contributi che vanno dalla stesura e scelta delle voci per il Dizionario Internazionale di Psicoterapia, agli sviluppi nel campo della terapia indiretta (Aiutare i Genitori ad Aiutare i Figli), alla strutturazione del protocollo di intervento per il blocco della performance universitaria e scolastica (Lo Studente Strategico). Nel 2018 ho pubblicato un corposo lavoro considerato da tutti gli addetti ai lavori come il “trattato” di psicoterapia breve strategica dell’ipocondria: La Paura delle Malattie. Tuttora, sono numerosi i progetti di collaborazione e di ricerca con il Centro e con Giorgio Nardone.
A latere della pratica clinica e di ricerca, mi occupo di «politica professionale», consapevole del fatto che lo sviluppo della psicologia professionale in Italia passa attraverso una maggiore informazione culturale sulle competenze e sulle tante aree di applicazione della scienza psicologica. Entrato a far parte dell’Ordine degli Psicologi del Lazio con AltraPsicologia (AP), associazione di cui condivido valori etici e vision, mi occupo principalmente di tutela della professione e dell’utenza dalle tante pseudo-psico-professioni che purtroppo ancora oggi proliferano in Italia. Come componente della Commissione Tutela dell’Ordine ho contribuito a ideare e attivare lo Sportello Legale per le Vittime di Esercizio Abusivo della Professione di Psicologo e il Kit Tutela rivolto all’utenza e ai colleghi per divulgare maggiore consapevolezza e informazione sui rischi dell’abusivismo professionale.
Dal 2012 AL 2021, successivamente allo “Scandalo della Stamperia”, entro a far parte del nuovo gruppo dirigente guidato da AP come componente del Consiglio d’Indirizzo Generale di ENPAP. Rieletti per un secondo mandato, in questi anni abbiamo introdotto una logica di totale trasparenza dell’operato all’Ente verso gli iscritti e le istituzioni. La messa a punto di un nuovo Regolamento Investimenti è stato riconosciuto da tutta la stampa specialistica nazionale come case hystory da seguire a modello per tutte le casse di previdenza professionali. Attualmente le linee guida dell’ente perseguono il miglioramento del trattamento pensionistico di primo pilastro, le varie forme di assistenza agli iscritti e innovative politiche d’investimento per lo sviluppo della professione di psicologo in Italia.
Dal 2008 ho fondato un mio istituto per promuovere e sviluppare la psicoterapia breve strategica. L’IPPS è convenzionato con le principali università italiane per lo svolgimento dei tirocini post-laurea in psicologia e si avvale di un team di colleghe e colleghi formati alla Psicoterapia Breve Strategica e da me supervisionati. Da sempre convinto dell’importanza della valutazione dell’efficacia nel lavoro clinico, presso l’Istituto portiamo avanti lo sviluppo e la formalizzazione di strumenti per la quantificazione dell’efficacia e dell’outcome terapeutico oltre alla continua sperimentazione di tecniche e strategie innovative di intervento.
Pubblicazioni scelte
Alessandro Bartoletti, (2021). PANICO, ANSIA & PAURA. Guida strategica per aspiranti coraggiosi. Franco Angeli.
Alessandro Bartoletti, (2019). Pensieri brutti e cattivi. Ossessioni tabù: come liberarsene. Franco Angeli.
La nostra mente a volte può diventare perfida e birichina: può ossessionarci con pensieri e immagini di azioni che mai vorremmo compiere o anche solo pensare. La lista dei “fastidi” mentali è molto ampia: accoltellamenti, violenze, omicidi… suicidi stradali, suicidi dal balcone, gesti inconsulti… e ancora, infanticidi, omosessualità subite, blasfemie, ossessioni demoniache, gravi disturbi mentali: a prima vista tutto materiale per criminologi e avvocati penalisti! E invece si tratta fortunatamente “solo” di ossessioni mentali. I pensieri “brutti e cattivi”, ossessivi, intrusivi, sgradevoli e inaccettabili, rappresentano un disturbo che coinvolge sempre più persone. La paura di compiere gesti involontari, irrazionali, azioni criminali o di avere pensieri impuri, immorali, disdicevoli e inopportuni può essere considerata una vera epidemia moderna. In queste pagine Alessandro Bartoletti ci conduce negli oscuri meandri delle ossessioni mentali cercando di rispondere ad una semplice domanda: «Se ne può uscire… senza necessariamente passare per le patrie galere o essere internati?» Sì. Con le dovute strategie è possibile sconfiggere le ossessioni mentali. Il volume, rivolto principalmente a chi soffre di questi problemi, è punteggiato di divertenti casi clinici ed è scritto con linguaggio semplice e dissacrante. Affronta con rigore scientifico la formazione e la persistenza delle ossessioni mentali e i metodi terapeutici più efficaci per liberarsene in tempi brevi, dimostrando come mediante una terapia mirata, strategica e breve – senza infinite ricerche sulle cause passate spesso fuorvianti e improduttive – sia possibile restituire alla persona la tranquillità di pensare liberamente senza temere di trasformare i propri pensieri in azioni involontarie… o criminali.
Alessandro Bartoletti, Giorgio Nardone, (2018). La paura delle malattie. Psicoterapia Breve Strategica dell’Ipocondria. Milano: Ponte alle Grazie.
Alessandro Bartoletti, (2013). Lo Studente strategico. Come risolvere rapidamente i problemi di studio. Milano: Ponte alle Grazie.
Chi non si è mai sentito terrorizzato il giorno prima di un’interrogazione o di un compito in classe, o non si è mai fatto prendere dal panico di fronte alle domande di un professore universitario particolarmente pignolo? E quante volte ci sarà capitato di leggere e rileggere un libro di testo senza riuscire a capirne o a ricordarne il contenuto? Tutti, o quasi, abbiamo sperimentato almeno in un’occasione il “blocco dello studente”. Ma ci sono casi in cui una semplice difficoltà nello studio o in certe situazioni della vita scolastica si trasforma in un problema apparentemente insolubile, nonostante gli sforzi dei ragazzi, dei genitori e degli insegnanti. Questo libro propone l’applicazione della terapia breve strategica elaborata da Paul Watzlawick e Giorgio Nardone alle difficoltà degli studenti, spesso intrecciate in modo più o meno profondo allo spettro patologico che include le fobie e il disturbo ossessivo-compulsivo. Dalle “tentate soluzioni” dei genitori di fronte ai deludenti risultati scolastici del figlio – fra cui gli intramontabili “Impegnati!”, “Studia di più!” – alle strategie e agli stratagemmi terapeutici più raffinati, l’autore introduce fra i banchi di scuola un approccio paradossale e persino disarmante, ma proprio per questo in grado di aggirare i “blocchi” nell’apprendimento, dall’ansia di fronte a professori e commissioni d’esame alle trappole del perfezionismo. Prefazione di Giorgio Nardone.
Bartoletti, A. (2013). In: Nardone, G., Salvini, A. (a cura di), Dizionario Internazionale di Psicoterapia. Milano: Garzanti. Autore delle seguenti voci di modello: “Autodistanziamento”; “Cambiamento paradossale”; “Check-up ipocondriaco”; “Come peggiorare (tecnica del); “DSM”; “ICD”; “Manuali diagnostici”; “PDM”. Ho fatto parte del Direttivo di Redazione per tutte le voci trasversali e curato direttamente il “Paradigma Espressivo-Corporeo”.
Non esiste un’unica modalità per affrontare le problematiche psicologiche anche perché i disagi personali possono avere radici motto diverse, e dunque può essere diversa la maniera di affrontarli. Passato-presente, individuo-famiglia, riflessione-azione, causa-obiettivo sono solo alcuni dei temi su cui le varie scuole di psicologia e psicoterapia hanno assunto posizioni molto diverse. Il Dizionario intemazionale di psicoterapia raccoglie e sistematizza per la prima volta questa ampia materia: le scuole più importanti e la loro storia; i termini chiave, con le diverse accezioni, a seconda dell’impianto di ogni filone psicoterapeutico; i punti di forza delle varie terapie.
Bartoletti, A., Aceti, S. (2012). Evitare che le aspettative negative si trasformino in terribili realtà patologiche: etichettamento patologico e creazione del «caso». In: Nardone, G., Équipe del Centro di Terapia Strategica. (2012). Aiutare i genitori ad aiutare i figli: problemi e soluzioni per il ciclo di vita. Milano: Ponte alle Grazie.
Bartoletti, A., Valteroni, E. (2012). Educazione allo studio e difficoltà scolastiche. In: Nardone, G., Équipe del Centro di Terapia Strategica. (2012). Aiutare i genitori ad aiutare i figli: problemi e soluzioni per il ciclo di vita. Milano: Ponte alle Grazie.
Probabilmente sono pochissimi i genitori che non hanno mai dovuto affrontare problemi grandi o piccoli con i propri figli, a tutte le età. Chi non ha mai avuto a che fare con le difficoltà dei primi mesi di vita del neonato, con un bambino introverso o troppo vivace, con un adolescente problematico? Negli ultimi anni si è assistito a un interesse crescente per lo studio delle dinamiche familiari, con un’applicazione sempre più ampia di interventi e psicoterapie strategiche che coinvolgono non solo il paziente di volta in volta «designato», ma anche i genitori. È proprio a loro che è destinato il testo, un vero e proprio quick reference text, ossia un manuale di pronta e chiara consultazione: all’illustrazione del problema o della patologia si associano modalità concrete di soluzione e numerosi esempi tratti dalla casistica clinica. L’aspetto più innovativo riguarda la terapia indiretta: i genitori, assumendo il ruolo decisivo di «coterapeuti», diventano i primi veri «specialisti» a cui i figli dovrebbero affidarsi.
Articoli scelti
Bartoletti A, Nardone G. Toward an Operative Knowledge of Psychological Problems: The Strategic Diagnosis Journal of Brief, Strategic and Systemic Therapies 2007 Apr, 1(1):123-135.
Bartoletti, A. (2005). Achille o la Tartaruga? Una critica al concetto di terapia open-ended: la prospettiva della Terapia Breve Strategica. Psicoterapia e Scienze Umane, 24:4.
Bartoletti, A., Nardone, G. (2004). Cambiare le profezie: La terapia indiretta con un bambino presunto autistico. Rivista Europea di Terapia Breve Strategica e Sistemica, 1, 287-293.
Bartoletti A, Medini P, Berardi N, Maffei L. (2004). Environmental enrichment prevents effects of dark-rearing in the rat visual cortex. NATURE NEUROSCIENCE, vol. 7; p. 215-216, ISSN: 1097-6256.
Graziano A, Petrosini L, Bartoletti A. (2003). Automatic recognition of explorative strategies in the Morris water maze. JOURNAL OF NEUROSCIENCE METHODS, vol. 130; p. 33-44, ISSN: 0165-0270.
(Albo degli Psicologi Lazio, iscr.n.10328; abilitazione all’attività psicoterapeutica n. 3989)